Il Barolo è un vino prodotto in Piemonte che ha una tradizione di quasi due secoli, da quando cioè la marchesa Giulia Falletti di Barolo ed il conte Camillo Benso di Cavour provarono a far vinificare l’uva Nebbiolo con nuove tecnologie.
Il successo fu immediato, il Barolo fu adottato dalla Corte dei Savoia e quindi divenne "il vino dei Re".
Il Barolo è prodotto in un’area molto ristretta, da uve coltivate esclusivamente sulle colline dei comuni di Barolo, Castiglione Falletto, Cherasco, Diano d’Alba, Grinzane Cavour, La Morra, Monforte d’Alba, Novello, Roddi, Serralunga d’Alba e Verduno.
Ha colore granato con riflessi aranciati, deve essere molto limpido, quasi brillante. Ha profumo intenso, pieno, sapore asciutto, vellutato, armonico. Deve avere, minimo 13 gradi d’alcol. La legge impone almeno tre anni di invecchiamento, di cui due in botti di rovere o di castagno.
Per ottenere la "Denominazione di Origine Controllata e Garantita" (DOCG), è indispensabile un particolare esame e un invecchiamento di almeno quattro anni.
E' considerato "eccezionale", di valore storico, il Barolo prodotto nelle annate di vendemmia 1868,1894,1922,1931,1947,1971,1982 e 1989.E’ anche grandissimo il Barolo prodotto negli anni 1879, 1887, 1898, 1905, 1907, 1912, 1927, 1929, 1934, 1958, 1970, 1985.
Nessun commento:
Posta un commento