BENVENUTI - TERVETULOA - VäLKOMMEN

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venerdì 30 luglio 2010

Rischio fulmini durante i temporali estivi

Gli accorgimenti utili per ridurre le possibilità di rimanere vittime di fulmini durante i violenti piovaschi

MILANO - Mai prendere sotto gamba un temporale estivo: nella bella stagione si registra un aumento dei fulmini e il rischio di rimanerne vittima aumenta. L’invito alla prudenza viene da ricercatori americani del National Lightning Safety Team, promotori di una campagna di sensibilizzazione con lo slogan "When thunder roars, go indoors" (quando il tuono muggisce, andate al chiuso).


RISCHI - «Il rischio di essere vittima di un fulmine è fortunatamente molto basso e negli ultimi 30 anni, grazie anche alle campagne di sensibilizzazione, è diminuito il numero di incidenti fatali e non - riferisce Marco Giustini, epidemiologo dell’Istituto superiore di sanità -. In Italia, nello specifico, fino agli anni '70 gli eventi mortali erano una quarantina all’anno. Negli ultimi anni siamo scesi a circa 10 decessi e a una ventina di eventi non fatali, a fronte di un aumento della popolazione. Un buon traguardo, ma è comunque utile mantenere uno stato di allerta e conoscere i comportamenti da mettere in atto per evitare spiacevoli sorprese». Il fenomeno dei fulmini è particolarmente importante nelle regioni tropicali ed equatoriali ma anche l’Italia, per le sue caratteristiche geografiche, è spesso interessata da fulmini. La presenza di catene montuose e il fatto di essere circondata da un mare caldo alimenta infatti l’intensità delle perturbazioni. «Le Regioni dove più spesso di osservano eventi fatali sono la Sardegna, il Trentino e l’Abruzzo - riferisce l’esperto -. I motivi sono diversi e vanno dalla presenza di aree montagnose dove cadono più fulmini alla maggiore diffusione di attività all’aperto come la pastorizia».


CONSEGUENZE - Fortunatamente solo una minoranza delle persone colpite da un fulmine riporta conseguenze così gravi che conducono all’immediato decesso. «Quando il fulmine si scarica direttamente su una persona il decesso è inevitabile, ma nel caso della fulminazione indiretta, ossia causata dalla corrente che si disperde nel terreno circostante al punto d'impatto del fulmine, le conseguenze sono in genere minori, anche se a volte molto gravi - spiega Giustini -. La fulminazione indiretta può comportare ustioni, arresto cardiaco, arresto respiratorio, problemi alla vista a causa del bagliore del fulmine nonché disturbi uditivi per il rumore dovuto al violento spostamento d'aria».


RACCOMANDAZIONI - Ormai quasi tutti sanno che quando c’è un forte temporale con lampi e fulmini la prima cosa da fare è cercare rifugio al chiuso ed evitare di mettersi sotto gli alberi. Ma gli accorgimenti utili non si fermano qui come ricorda Giustini: «Se si è all'aperto, senza ripari nelle immediate vicinanze, evitare di stare in piedi con le gambe divaricate a causa del rischio di differenze di potenziale elettrico tra i due piedi. È meglio accucciarsi, tenendo i piedi il più uniti possibile e con la testa tra le ginocchia. Ancora se si è in un gruppo di persone, sparpagliarsi per evitare la propagazione dalla scarica tra vicini. Ovviamente non bisogna ripararsi sotto gli alberi isolati, specie se alti. Il bosco fitto è già meno pericoloso, purché si rimanga lontano dai tronchi o dai rami bassi. Un’utile precauzione è anche quella di liberarsi da qualsiasi oggetto metallico (collanine, orologi) e cercare di evitare tutte le strutture metalliche, come per esempio i piloni, tettoie aperte, cabine telefoniche. Se si è al mare, durante un temporale stare distanti dalle barche e dalla spiaggia perché ombrelloni e gli alberi delle imbarcazioni possono attirare un fulmine. Ancora evitare di entrare in contatto con l’acqua o uscire subito se si sta facendo il bagno. Se si ha la possibilità di rifugiarsi in macchina, chiudere bene i finestrini ed evitare di toccare le portiere del veicolo. Infine tenere presente che le persone colpite da fulmine non sono cariche elettricamente e dunque non si rischia nulla a prestare loro soccorso. Al contrario un soccorso immediato può risultare determinante per salvare la vita».

Dal Corriere della Sera: http://www.corriere.it/salute/speciali/2010/salute-estate/notizie/temporali-estivi-sparvoli_42489738-94da-11df-91c3-00144f02aabe.shtml

giovedì 29 luglio 2010

L'università italiana - italialainen yliopisto


Cattedre ai parenti, a Torino
il Politecnico vara il voto segreto

Il ministro Gelmini ha promesso (per ora senza atti concreti) una battaglia senza quartiere. La magistratura ha aperto inchieste, rinviato a giudizio rettori e docenti. I tribunali amministrativi hanno azzerato cattedre in mezza Italia, annullato concorsi, ribaltato verdetti. Eppure l’università italiana è rimasta un mondo cristallizzato, impermeabile, dove a Napoli, ad esempio, il 35 per cento dei docenti ha un omonimo (quasi sempre parente) in qualche università della regione e a Roma siamo al 30.

Per non parlare di Messina (40 per cento di parenti), dove il nepotismo è approdato dritto in tribunale: rinviati a giudizio per concussione, abuso d’ufficio, tentata truffa e maltrattamenti 23 persone tra docenti, ricercatori e funzionari più il rettore Franco Tomasello. Lo stesso rettore ordinario di Neurochirurgia, con una moglie impiegata in ateneo, un figlio professore associato a Lettere, una figlia dottoranda in Neuroscienze il cui marito è ricercatore a Scienze politiche ed è a sua volta figlio di due docenti, tra cui la delegata del rettore per la ricerca.

Insomma, il problema esiste ed è una zavorra per un’università già sull’orlo del collasso. A Torino hanno deciso di risolverlo. Il Senato accademico del Politecnico ha appena approvato la proposta del rettore Francesco Profumo di varare un codice etico che renderà quasi impossibile il prosperare di nepotismi e baronie: d’ora in poi tutte le chiamate dei docenti dovranno essere ratificate a scrutinio segreto anziché con la tradizionale alzata di mano. Non solo: nei «casi sensibili», quasi sempre parentele o legami affettivi, prima di passare attraverso il voto segreto dei membri della facoltà, il curriculum del candidato sarà valutato da un giurì di probiviri.

Insomma, per avere una cattedra bisognerà superare almeno due sbarramenti: i «saggi» della facoltà, che esamineranno preventivamente gli aspiranti professori, e le forche caudine del voto segreto, in cui il potere dei baroni si dovrebbe squagliare. «In un momento così delicato vogliamo lanciare un segnale di grande responsabilità», spiega il rettore. «L’università e il Paese hanno bisogno di trasparenza, e di sapere che il merito viene premiato. Le istituzioni devono recuperare credibilità, e così gli atenei, anche se spesso vengono eccessivamente criticati».

Al Politecnico ci sono 81 cattedre da assegnare: 36 professori ordinari e 45 associati. Anche le chiamate sui «casi non sensibili», effettuate dai dipartimenti, dove i rapporti personali sono più stretti, dovranno avvenire con voto segreto, così da essere sottratte alle varie sfere d’influenza. «I giovani e chi vuole intraprendere la carriera universitaria hanno bisogno di fiducia», aggiunge Profumo. «Sarà anche una forma di legittimazione per i «casi sensibili». Io non credo che gli atenei debbano essere off-limits per i parenti di chi già ci lavora. Però è doveroso introdurre forme di tutela e procedure trasparenti. Servirà a dare autorevolezza alle scelte».

Da: La Stampa

lunedì 26 luglio 2010

Olkiluoto 3 ovvero la prima centrale nucleare EPR nel paese di Joulupukki


Il reattore nucleare europeo ad acqua pressurizzata, meglio noto con la sigla EPR (European Pressurized Reactor o Evolutionary Power Reactor) è un reattore nucleare di generazione III, a fissione, nel quale la refrigerazione del nocciolo e la moderazione dei neutroni vengono ottenuti grazie alla presenza nel nocciolo di acqua naturale (detta anche leggera per distinguerla dall'acqua pesante) in condizioni sottoraffreddate.

La centrale elettrica di Olkiluoto 3 in Finlandia, che inizialmente si prevedeva di mettere in servizio nel 2009 , è il primo reattore EPR ad essere costruito nel mondo. La costruzione è uno sforzo congiunto della francese Areva e della tedesca Siemens AG attraverso la loro sussidiaria comune Areva NP. Il costo previsto all'atto del contratto per l'impianto era di circa 3,2 miliardi di € senza contare le altre strutture logistiche, ma nel corso degli anni questo importo è cresciuto a più riprese fino all'ultima stima di agosto 2009 da parte di Areva, secondo cui il costo finale dell'impianto dovrebbe ammontare a 5,3 miliardi di Euro.
In riferimento a problemi di controllo qualità del calcestruzzo utilizzato durante la costruzione delle fondamenta della centrale, nel 2006 sono stati annunciati ritardi di circa 1 anno per l'ultimazione della centrale stessa.  Il 2 novembre 2009 le Autorità di Sicurezza Nucleare francese (ASN), inglese (HSE/ND) e finlandese (STUK) hanno riscontrato congiuntamente difetti di progettazione nei sistemi di controllo. È infatti stato rilevato che i sistemi di controllo e di emergenza del reattore non rispettano il principio di indipendenza cioè non sono sufficientemente indipendenti l'uno all'altro. Poiché i sistemi d'emergenza hanno lo scopo di garantire la sicurezza nel caso in cui i sistemi di controllo falliscano o abbiano dei guasti, è evidente che il problema è piuttosto grave e necessita -a detta delle tre Autorità- di risposte tecniche da parte dei gestori e dei progettisti al fine di "attenuare la perdita dei sistemi di sicurezza" (queste la parole esatte usate nel comunicato) in caso di malfunzionamenti ai sistemi di controllo del reattore.
Come ogni centrale nucleare, anche gli EPR producono scorie radioattive estremamente pericolose e di cui a tutt'oggi non si sa esattamente che destinazione dare. In questo ambito infatti, i cosiddetti "reattori di terza generazione" non apportano alcun sostanziale beneficio. Al contrario, il maggior "bruciamento" del combustibile in questi reattori impatta negativamente sulla produzione di radionuclidi nelle scorie e sulla emissione di calore residuo, rendendo significativamente più problematica la loro gestione. In breve, si ha un peggioramento per quanto riguarda la produzione di rifiuti radioattivi per unità di combustibile iniziale, problema però compensato (almeno in parte) dalla minore quantità di combustibile necessario, proprio grazie al migliore sfruttamento. Il maggior tasso di bruciamento va anche visto come metodo per il prolungamento del tempo intercorso fra uno spegnimento e l'altro per la sostituzione del combustibile e per la maggior percentuale del plutonio 240 nel combustibile, rendendolo così più difficilmente impiegabile in armi atomiche.
Tale problematica è evidenziata nel recente studio ambientale della società POSIVA, incaricata di gestire le scorie del costruendo reattore EPR di Olkiluoto (Finlandia). Si evidenzia come questa tipologia di reattore abbia una produzione di Iodio-129 superiore a quella di reattori PWR tradizionali; ciò pone problemi molto seri in quanto tale isotopo dello Iodio ha una emivita di 16 milioni di anni e rimane pericoloso per circa 160 milioni di anni.

L'ultima data prevista per il completamento di Olkiluoto è il 2012.
 
Notizie tratte da Wikipedia. http://it.wikipedia.org/wiki/Reattore_nucleare_europeo_ad_acqua_pressurizzata
L'articolo non vuole essere, ovviamente, esaustivo di un argomento così importante e delicato.


venerdì 23 luglio 2010

Nokia alla ricerca di un nuovo manager


Nokia è alla ricerca di un nuovo Ceo in grado di farle recuperare il terreno perso nel cruciale segmento degli smartphone. Lo scrive il Wall Street Journal, aggiungendo che i dirigenti del gruppo prenderanno una decisione «entro un mese».

Dal 2006 la casa finlandese, che resta solidamente leader globale dei cellulari è guidata da Olli-Pekka Kallasvuo, ha rilevato la gestione operativa di Nokia un anno prima che Apple facesse il suo ingresso nel settore degli apparecchi plurifunzioni e multimediali con l’iPhone.

Da allora, secondo il quotidiano, la società non è riuscita a tenere il passo della concorrenza su questo specifico segmento, sia su Apple sia sugli smartphone basati sul sistema operativo di Google. Sempre a detta del Wsj di recente un top manager di una grande società tecnologia americana ha declinato alle avances di Nokia, «perché non aveva voglia di trasferirsi in Finlandia» e il gigante dei cellulari avrebbe contattato almeno un altro manager statunitense di spicco.

No comment sul tutto da parte di una portavoce della divisione Usa di Nokia. Secondo gli analisti citati dal quotidiano, Nokia deve migliorare il sistema operativo che installa sugli smartphone, e ampliare la gamma di applicativi che offre.


Foto: Olli-Pekka Kallasvuo
+ «Nokia Conducting Search for New CEO» sul Wall Street Journal

+ La Stampa del 21-7-2010

venerdì 16 luglio 2010

Notizie

Un'inchiesta dell'Accademia di Finlandia, dal titolo; "La scienza finlandese in un confronto internazionale: un'analisi bibliometrica", ha evidenziato come negli ultimi 20 anni il numero di pubblicazioni dei ricercatori finlandesi su riviste scientifiche di fama internazionale è aumentata di 2,5 volte, raggiungendo un picco di 8 300 pubblicazioni nel 2005.

Questi dati fanno della Finlandia uno dei primi paesi al mondo per numero di ricerche scientifiche pubblicate, in relazione a popolazione e PIL, con risultati migliori rispetto a nazioni, come la Gran Bretagna e la Germania, che tradizionalmente sono forti in campo scientifico.

Secondo tale inchiesta, i ricercatori finlandesi prediligono le scienze naturali (43%) e quelle mediche (39%), seguite da ingegneria e tecnologia (10% circa) e dalle scienze agrarie (3%).

La Finlandia è uno dei paesi al mondo che investe di più nella ricerca in termini di PIL.

http://www.aka.fi

venerdì 2 luglio 2010

Estate finlandese




Cattedrale di Uspenski







La Cattedrale di Uspenski si trova ad Helsinki, non distante dal Duomo Luterano e rappresenta la chiesa ortodossa più grande dell'Europa Occidentale. Fu costruita nel 1868 su progetto dell'arch. russo A.M. Gornostayev. Il progetto originario subì delle variazioni quando un ricco mercante russo, donò una campana tanto grande da dover demolire parte del campanile originario. Il nome della cattedrale deriva dalla parola russa uspenie (dormizione), che fa riferimento alla Dormizione di Maria, uno dei momenti più alti della religiosità ortodossa, cioè al passaggio di Maria, madre di Gesù, in cielo, equivalente per i cattolici del dogma dell'Assunzione di Maria.
Aperta al pubblico gratuitamente tutti i giorni, eccetto il lunedì, la cattedrale sorge sulla zona collinare della penisola di Katajanokka, con una splendida vista sulla capitale finlandese. Semplicemente spettacolare l’effetto delle 13 cupole color oro a forma di fiamme che la ornano.
Il link allegato riproduce la piantina di Helsinki con la Cattedrale indicata dal n. 38:

http://www.informagiovani-italia.com/Mappa_helsinki.htm

giovedì 1 luglio 2010

Experience…Finland

Dopo Torino, Roma e Catania anche Firenze ospiterà, dal 1° al 30 luglio 2010, “Experience…Finland”, l’evento culturale che promuove una serie di iniziative nell’ambito di architettura e design per conoscere la cultura finlandese.


L’iniziativa, promossa dall’Ambasciata di Finlandia in Italia insieme alla Fondazione Centro Studi e Ricerche Professione Architetto, e curata dall’architetto Arianna Callocchia, ha incontrato l’entusiastica partecipazione del Comune di Firenze, dell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Firenze e della Provincia di Prato.

Per il Vernissage di giovedì 1° Luglio sono in programma: alle ore 17.00, la conferenza di apertura dell’evento dal titolo “Visioni Nordiche” tenuta dall’architetto Teemu Kurkela, dello studio JKMM Architects di Helsinki, che presenterà in esclusiva per il pubblico fiorentino Kirnu, il Padiglione Finlandese realizzato per la Expò Shanghai 2010; alle ore 19.00 l’inaugurazione della mostra “Architettura contemporanea in Finlandia, prodotta da ATL – Association of Finnish Achitect’s Offices di Helsinki con progetto grafico Architetto Heikki Pälviä, Workshop Pälviä Ltd.

La conferenza si svolgerà nella prestigiosa Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Firenze in piazza San Marco 4 mentre la mostra sarà allestita nella storica ed esclusiva location della Galleria dell’Accademia delle Arti del Disegno in via Ricasoli 68.
Quest’ultima, visitabile con ingresso gratuito fino al 30 luglio, oltre a presentare una selezione di progetti di architettura contemporanea finlandese sarà arricchita per l’edizione fiorentina con installazioni di design realizzate con alcuni “The Tree” prodotti da Martela e disegnati dal rinomato designer finlandese Eero Aarnio e alcuni oggetti prodotti dall’azienda iittala selezionati tra i pezzi classici della collezione Alvar Aalto e le ultime novità firmate da giovani designer finlandesi.

L’originalità della mostra “Architettura contemporanea in Finlandia”, sta nella possibilità di conoscere da vicino edifici a carattere residenziale, pubblico, commerciale e sociale realizzati negli ultimi anni e selezionati non solo per le loro qualità costruttive, estetiche e funzionali ma in particolar modo per la capacità di rappresentare un’architettura a misura d’uomo, particolarmente fruibile e vivibile.
Progetti che offrono soluzioni mirate ad armonizzare tra loro le novità edilizie con una spiccata attenzione all’uomo, alle sue esigenze e al suo benessere. Da tutto ciò è facile comprendere come “Experience … Finland” rappresenti una valida occasione di confronto, di dialogo e di scambio culturale ma anche di stimolo per l’intero contesto mediterraneo.

Un altro appuntamento molto importante che vedrà l’architettura contemporanea finlandese al centro dell’attenzione sarà alla Biennale di Venezia, alla 12. Mostra Internazionale di Architettura,
dal 29 agosto al 21 novembre 2010, dove il Padiglione Finlandia disegnato da Alvar Aalto nel 1956, ospiterà quest’anno una mostra di edifici scolastici finlandesi progettati ognuno da uno studio di architettura diverso.

http://www.finlandia.it/public/default.aspx?contentid=194875&nodeid=40252&culture=it-IT

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Helsinki, Finland
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