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sabato 30 gennaio 2010

Firenze - Breve storia della città


Risalgono al IX sec. a.C. le prime tracce di insediamenti umani, riconducibili agli etruschi, nell'area fiorentina. Nel 59 a.C. dei veterani dell'esercito romano fondarono una città, dandole il nome Florentia, che fu posta sotto la protezione del dio della guerra Marte. Lo stesso Dante, nel Paradiso, ricorda la presenza di una statua di Marte nei pressi di Ponte vecchio. Il nome della città potrebbe alludere al periodo in cui essa fu fondata, durante cioè i Ludi Florales (antenati della festa del Calendimaggio), con un significato anche augurale, di “città che deve fiorire”. La sua posizione geografica in prossimità della Cassia, la navigabilità dell'Arno sino al mare, la resero ben presto un fiorente centro commerciale e di comunicazione. Dopo varie vicissitudini dovute all'invasione dell'Impero romano da parte dei barbari che portò la città a far parte del ducato di Lucca, Firenze riacquistò la sua indipendenza con l'avvento di Carlo Magno e con Lotario, suo successore, che la designò come una delle 7 città italiane sedi di studi superiori. Costituitasi in Comune autonomo alla morte di Matilde di Canossa, fu teatro di aspre contese tra guelfi (pro papato) e ghibellini (pro impero). La famiglia dei Medici conquistò il potere nel 1434 e lo mantenne ininterrottamente sino al 1737, tranne che per un breve periodo in cui governarono i ghibellini, dando alla città l'impronta che ancora oggi la distingue. Estintasi la dinastia dei Medici con Anna Maria Luisa, il Granducato di Toscana, nato con Cosimo I dei Medici nel 1570, passò nel 1737 sotto il dominio dei duchi di Lorena imparentati con gli Asburgo. Con l'unità d'Italia, Firenze divenne capitale nel 1865 fino al 1871. Attualmente Firenze è il capoluogo della regione Toscana, conta poco più di 350.000 abitanti ed è una delle città più belle e più visitate al mondo.
Foto: Corot - Firenze vista dai giardini di Boboli.

mercoledì 20 gennaio 2010

Pillole di Finlandia


Suddivisione amministrativa.
Attualmente la Finlandia è divisa in:
6 province (in finlandese si chiamano lääni, in svedese län).
I nomi delle 6 province sono:
Finlandia meridionale, Finlandia occidentale Finlandia orientale, Oulu Lapponia, Åland (provincia a statuto autonomo).
Le province sono suddivise in 20 regioni (in finlandese maakunta, in svedese landskap) che non detengono poteri amministrativi, ma hanno una caratterizzazione da un punto di vista storico-culturale.

Le regioni a loro volta sono divise in 74 sotto-regioni (in finlandese seutukunta, in svedese ekonomisk region)
Le sottoregioni sono suddivise in 432 comuni (in finlandese kunta, in svedese kommun).

domenica 17 gennaio 2010

Il Parlamento finlandese - Eduskunta


Eduskunta è il nome con cui i finlandesi chiamano il loro Parlamento. E' un Parlamento unicamerale composto da 200 membri. La sede del Parlamento è la Eduskuntatalo (letteralmente, casa del Parlamento) che si trova ad Helsinki all'inizio della Mannerheimintie.

Il Parlamento unicamerale è stato istituito nel 1906, quando la Finlandia era ancora un granducato autonomo sotto la potestà dello zar di Russia.

La Finlandia ha dichiarato la sua indipendenza il 6 dicembre 1917 e nell'inverno del 1918 è scoppiata la guerra civile finlandese nella quale monarchici e repubblicani hanno lottato per quale forma di governo adottare. Nel luglio del 1919 la Finlandia è diventata una repubblica.

I 200 membri del parlamento unicamerale, eletti a suffragio universale, costituiscono l'organo che detiene il potere legislativo nel paese. Il parlamento approva le leggi, prende decisioni sul bilancio dello stato, ratifica i trattati internazionali e supervisiona le attività del governo. È anche facoltà del parlamento modificare la costituzione, tenendo conto del potere di veto del presidente.
L'iniziativa legislativa può essere presa dal governo o da un membro del parlamento. Per le modifiche costituzionali gli emendamenti devono essere approvati due volte, in due differenti periodi elettorali, divisi da una elezione.
I membri del parlamento godono dell'immunità parlamentare: ciò implica che non possano essere perseguiti o arrestati per le loro azioni senza l'approvazione del parlamento stesso, a parte rare eccezioni (proprio come in Italia).

Foto: Eduskunta

domenica 3 gennaio 2010

I Sami




I Sami (sámit o sápmelaš in lingua autoctona) sono una popolazione indigena di circa 75.000 persone stanziata in un'area, al di sopra del circolo polare artico, da loro chiamata Sápmi, che si estende sul territorio di 4 stati, Russia, Finlandia, Svezia e Norvegia. I Sami hanno una loro storia, lingua, cultura, attività professionali, modo di vivere e identità del tutto originali. Nel Sápmi la popolazione Sami é cosí divisa: Norvegia (40.000 sami), Svezia (20.000), Finlandia (7.000) e Russia (2.000).


Generalmente sono conosciuti in italiano come Lapponi, sebbene oggigiorno il termine sia improprio, dal momento che tale aggettivo identifica tutti gli abitanti della Lapponia, includendo ad esempio i finlandesi, nella cui nazione la regione rappresenta una provincia amministrativa.


Il termine Lapponia pare possa derivare dal termine finlandese "lape" che significa periferia.


Le prime notizie attendibili su questo popolo risalgono al 1555 quando lo svedese Olaus Magnus pubblicò a Roma la "Historia de gentibus septentrionalibus". Negli antichi documenti ufficiali locali gli antenati dei sami vennero chiamati "lapponi".


Un "lappone" significava in Finlandia una persona che praticava le cosiddette "professioni lapponi" cioè l'allevamento di renne, la pesca e la caccia. Dediti al nomadismo, essi si spostavano con le loro abitazioni costituite da capanne coniche chiamate kota o da tende chiamate lavvu. La vita nomade é stata abbandonata a partire dagli anni ´50.
Le lingue sami appartengono al gruppo linguistico ugro-finnico, la cui letteratura era una volta esclusivamente orale, sebbene oggigiorno molte poesie e canti (lo joik) siano tradotti e pubblicati soprattutto nelle tre lingue sami principali (sami settentrionale, sami di Inari e sami skolt).
Le diverse varietà di lingua scritta (circa 10) si sono sviluppate a partire dal XVII secolo.
Sebbene la popolazione Sami non sia costituita in uno stato indipendente, al fine di rafforzarne l'identità nazionale e di preservarne gli aspetti culturali e tradizionali, il popolo Sami possiede un proprio organo rappresentativo, il parlamento Sami, una propria capitale, Karasjok (Norvegia), ed una propria bandiera. Esiste anche una radio in lingua sami e le tv di stato dei Paesi in cui i Sami sono presenti, trasmettono periodicamente delle trasmissioni in lingua sami. La festa nazionale Sami si festeggia il 6 febbraio.

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Helsinki, Finland
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