BENVENUTI - TERVETULOA - VäLKOMMEN

BENVENUTI - TERVETULOA - VäLKOMMEN

venerdì 31 dicembre 2010

Felice anno 2011 - Iloista vuotta 2011

mercoledì 6 ottobre 2010

Il 1° Regno di Finlandia (1742)

                     Duca Pietro di Holstein-Gottorp futuro zar Pietro III
       
Durante la guerra russo-svedese (1741–1743) la zarina Elisabetta promise ai finlandesi (che erano sudditi del regno di Svezia) che se non si fossero opposti all'utilizzo dei loro territori da parte delle truppe russe, che intendevano così avere una base per poter sferrare la controffensiva contro gli svedesi, avrebbe reso indipendente la Finlandia.
I finlandesi accettarono ed incoraggiati dall'apparente affidabilità dei russi, decisero di chiedere al duca Pietro di Holstein-Gottorp (nipote della stessa zarina) di accettare l'elezione a re di Finlandia.
Nello stesso periodo il riksdag (parlamento svedese) cercava di risolvere il problema creato dalla mancanza di un erede del re Federico I. La soluzione cui pervennero gli svedesi fu quella di offrire la corona allo stesso duca Pietro di Holstein-Gottorp, essendo questi il parente più prossimo del re di Svezia.
I finlandesi ben presto si resero conto che la zarina non aveva nessuna intenzione di rendere indipendente la Finlandia ma al contrario di annetterla ai domini russi. La stessa zarina, essendo senza eredi, adottò il proprio nipote duca Pietro di Holstein-Gottorp, che gli successe al trono come Pietro III, annullando per questo motivo il processo di elezione del duca a re di Finlandia.
A seguito di queste decisioni ci fu una rivolta dei finlandesi contro l'occupazione russa e la Finlandia ritornò sotto il dominio svedese.
Ci resterà fino al 1809 quando passerà sotto il dominio dei russi che creeranno il Granducato di Finlandia.





venerdì 17 settembre 2010

La Cattedrale di Helsinki


(La Cattedrale di Helsinki e statua di Alessandro II)

                                                                     (l'altare)

                                                  
                                                           (panorama da Tuomiokirkko)
La Cattedrale di Helsinki (Helsingin Tuomiokirkko in finlandese) è la più importante chiesa luterana della Finlandia, simbolo della capitale.

Dall’alto di una scalinata domina con le sue facciate bianche e la grande cupola verde la Senaatintori (piazza del Senato) ornata al centro dalla statua dello zar Alessandro II.

Fu progettata in stile neoclassico da Carl Ludwig Engel, architetto di origini tedesche molto attivo in Finlandia ; i lavori cominciarono nel 1830 e si conclusero nel 1851. Alla morte di Engel, nel 1840, i lavori furono seguiti ed ultimati dal suo assistente arch. EB Lohrmann anch’egli di origini tedesche.

La chiesa, ispirata al Pantheon di Parigi, si presenta con una pianta a croce greca caratterizzata dalla massima simmetria. I grandi porticati che si innalzano sui prospetti conferiscono all’edificio un carattere di maestosità esaltato dalla grande cupola centrale. Il cupolone centrale è affiancato da alcune piccole calotte realizzate da Lohrmann, che alterò così il disegno originario.

Dopo l’occupazione russa che portò la capitale da Turku ad Helsinki, fu redatto un nuovo piano urbanistico della città che all’epoca era molto piccola. Il piano, voluto dalo zar Alessandro I, prevedeva, tra l’altro, che si costruissero una chiesa dedicata alla religione ortodossa ed un’altra a quella luterana.

La chiesa fu costruita sotto lo zar Nicola I (fratello di Alessandro I morto improvvisamente nel 1825) ed in suo onore fu chiamata chiesa di San Nicola.

Nel 1917, anno dell’indipendenza, la chiesa fu denominata “Alta chiesa” fino al 1959, anno in cui fu fondata la diocesi di Helsinki di cui divenne la Cattedrale. Ancora oggi nel linguaggio parlato molti finlandesi ricordano la vecchia denominazione di “Alta chiesa”

La cattedrale è visitata ogni anno da almeno 350.000 persone.

mercoledì 8 settembre 2010

Nel 2100 italiani saranno solo 10 mln?

(ANSA) - ROMA, 7 SET - Quanti saranno gli italiani nel 2100? Secondo una ricerca pubblicata dal Wall Street Journal solo 10 mln ma l'Istat ha tesi diverse. In un editoriale, oggi il giornale Usa titola 'Italia riposa in pace' e pubblica la ricerca fatta da un istituto tedesco. Risponde l'Istat: ''Le nostre previsioni arrivano al 2050 e dicono che in quell'anno la popolazione residente in Italia sara' di 61 milioni e 717 mila persone. Al momento e' di circa 60 milioni di persone''.



venerdì 30 luglio 2010

Rischio fulmini durante i temporali estivi

Gli accorgimenti utili per ridurre le possibilità di rimanere vittime di fulmini durante i violenti piovaschi

MILANO - Mai prendere sotto gamba un temporale estivo: nella bella stagione si registra un aumento dei fulmini e il rischio di rimanerne vittima aumenta. L’invito alla prudenza viene da ricercatori americani del National Lightning Safety Team, promotori di una campagna di sensibilizzazione con lo slogan "When thunder roars, go indoors" (quando il tuono muggisce, andate al chiuso).


RISCHI - «Il rischio di essere vittima di un fulmine è fortunatamente molto basso e negli ultimi 30 anni, grazie anche alle campagne di sensibilizzazione, è diminuito il numero di incidenti fatali e non - riferisce Marco Giustini, epidemiologo dell’Istituto superiore di sanità -. In Italia, nello specifico, fino agli anni '70 gli eventi mortali erano una quarantina all’anno. Negli ultimi anni siamo scesi a circa 10 decessi e a una ventina di eventi non fatali, a fronte di un aumento della popolazione. Un buon traguardo, ma è comunque utile mantenere uno stato di allerta e conoscere i comportamenti da mettere in atto per evitare spiacevoli sorprese». Il fenomeno dei fulmini è particolarmente importante nelle regioni tropicali ed equatoriali ma anche l’Italia, per le sue caratteristiche geografiche, è spesso interessata da fulmini. La presenza di catene montuose e il fatto di essere circondata da un mare caldo alimenta infatti l’intensità delle perturbazioni. «Le Regioni dove più spesso di osservano eventi fatali sono la Sardegna, il Trentino e l’Abruzzo - riferisce l’esperto -. I motivi sono diversi e vanno dalla presenza di aree montagnose dove cadono più fulmini alla maggiore diffusione di attività all’aperto come la pastorizia».


CONSEGUENZE - Fortunatamente solo una minoranza delle persone colpite da un fulmine riporta conseguenze così gravi che conducono all’immediato decesso. «Quando il fulmine si scarica direttamente su una persona il decesso è inevitabile, ma nel caso della fulminazione indiretta, ossia causata dalla corrente che si disperde nel terreno circostante al punto d'impatto del fulmine, le conseguenze sono in genere minori, anche se a volte molto gravi - spiega Giustini -. La fulminazione indiretta può comportare ustioni, arresto cardiaco, arresto respiratorio, problemi alla vista a causa del bagliore del fulmine nonché disturbi uditivi per il rumore dovuto al violento spostamento d'aria».


RACCOMANDAZIONI - Ormai quasi tutti sanno che quando c’è un forte temporale con lampi e fulmini la prima cosa da fare è cercare rifugio al chiuso ed evitare di mettersi sotto gli alberi. Ma gli accorgimenti utili non si fermano qui come ricorda Giustini: «Se si è all'aperto, senza ripari nelle immediate vicinanze, evitare di stare in piedi con le gambe divaricate a causa del rischio di differenze di potenziale elettrico tra i due piedi. È meglio accucciarsi, tenendo i piedi il più uniti possibile e con la testa tra le ginocchia. Ancora se si è in un gruppo di persone, sparpagliarsi per evitare la propagazione dalla scarica tra vicini. Ovviamente non bisogna ripararsi sotto gli alberi isolati, specie se alti. Il bosco fitto è già meno pericoloso, purché si rimanga lontano dai tronchi o dai rami bassi. Un’utile precauzione è anche quella di liberarsi da qualsiasi oggetto metallico (collanine, orologi) e cercare di evitare tutte le strutture metalliche, come per esempio i piloni, tettoie aperte, cabine telefoniche. Se si è al mare, durante un temporale stare distanti dalle barche e dalla spiaggia perché ombrelloni e gli alberi delle imbarcazioni possono attirare un fulmine. Ancora evitare di entrare in contatto con l’acqua o uscire subito se si sta facendo il bagno. Se si ha la possibilità di rifugiarsi in macchina, chiudere bene i finestrini ed evitare di toccare le portiere del veicolo. Infine tenere presente che le persone colpite da fulmine non sono cariche elettricamente e dunque non si rischia nulla a prestare loro soccorso. Al contrario un soccorso immediato può risultare determinante per salvare la vita».

Dal Corriere della Sera: http://www.corriere.it/salute/speciali/2010/salute-estate/notizie/temporali-estivi-sparvoli_42489738-94da-11df-91c3-00144f02aabe.shtml

giovedì 29 luglio 2010

L'università italiana - italialainen yliopisto


Cattedre ai parenti, a Torino
il Politecnico vara il voto segreto

Il ministro Gelmini ha promesso (per ora senza atti concreti) una battaglia senza quartiere. La magistratura ha aperto inchieste, rinviato a giudizio rettori e docenti. I tribunali amministrativi hanno azzerato cattedre in mezza Italia, annullato concorsi, ribaltato verdetti. Eppure l’università italiana è rimasta un mondo cristallizzato, impermeabile, dove a Napoli, ad esempio, il 35 per cento dei docenti ha un omonimo (quasi sempre parente) in qualche università della regione e a Roma siamo al 30.

Per non parlare di Messina (40 per cento di parenti), dove il nepotismo è approdato dritto in tribunale: rinviati a giudizio per concussione, abuso d’ufficio, tentata truffa e maltrattamenti 23 persone tra docenti, ricercatori e funzionari più il rettore Franco Tomasello. Lo stesso rettore ordinario di Neurochirurgia, con una moglie impiegata in ateneo, un figlio professore associato a Lettere, una figlia dottoranda in Neuroscienze il cui marito è ricercatore a Scienze politiche ed è a sua volta figlio di due docenti, tra cui la delegata del rettore per la ricerca.

Insomma, il problema esiste ed è una zavorra per un’università già sull’orlo del collasso. A Torino hanno deciso di risolverlo. Il Senato accademico del Politecnico ha appena approvato la proposta del rettore Francesco Profumo di varare un codice etico che renderà quasi impossibile il prosperare di nepotismi e baronie: d’ora in poi tutte le chiamate dei docenti dovranno essere ratificate a scrutinio segreto anziché con la tradizionale alzata di mano. Non solo: nei «casi sensibili», quasi sempre parentele o legami affettivi, prima di passare attraverso il voto segreto dei membri della facoltà, il curriculum del candidato sarà valutato da un giurì di probiviri.

Insomma, per avere una cattedra bisognerà superare almeno due sbarramenti: i «saggi» della facoltà, che esamineranno preventivamente gli aspiranti professori, e le forche caudine del voto segreto, in cui il potere dei baroni si dovrebbe squagliare. «In un momento così delicato vogliamo lanciare un segnale di grande responsabilità», spiega il rettore. «L’università e il Paese hanno bisogno di trasparenza, e di sapere che il merito viene premiato. Le istituzioni devono recuperare credibilità, e così gli atenei, anche se spesso vengono eccessivamente criticati».

Al Politecnico ci sono 81 cattedre da assegnare: 36 professori ordinari e 45 associati. Anche le chiamate sui «casi non sensibili», effettuate dai dipartimenti, dove i rapporti personali sono più stretti, dovranno avvenire con voto segreto, così da essere sottratte alle varie sfere d’influenza. «I giovani e chi vuole intraprendere la carriera universitaria hanno bisogno di fiducia», aggiunge Profumo. «Sarà anche una forma di legittimazione per i «casi sensibili». Io non credo che gli atenei debbano essere off-limits per i parenti di chi già ci lavora. Però è doveroso introdurre forme di tutela e procedure trasparenti. Servirà a dare autorevolezza alle scelte».

Da: La Stampa

lunedì 26 luglio 2010

Olkiluoto 3 ovvero la prima centrale nucleare EPR nel paese di Joulupukki


Il reattore nucleare europeo ad acqua pressurizzata, meglio noto con la sigla EPR (European Pressurized Reactor o Evolutionary Power Reactor) è un reattore nucleare di generazione III, a fissione, nel quale la refrigerazione del nocciolo e la moderazione dei neutroni vengono ottenuti grazie alla presenza nel nocciolo di acqua naturale (detta anche leggera per distinguerla dall'acqua pesante) in condizioni sottoraffreddate.

La centrale elettrica di Olkiluoto 3 in Finlandia, che inizialmente si prevedeva di mettere in servizio nel 2009 , è il primo reattore EPR ad essere costruito nel mondo. La costruzione è uno sforzo congiunto della francese Areva e della tedesca Siemens AG attraverso la loro sussidiaria comune Areva NP. Il costo previsto all'atto del contratto per l'impianto era di circa 3,2 miliardi di € senza contare le altre strutture logistiche, ma nel corso degli anni questo importo è cresciuto a più riprese fino all'ultima stima di agosto 2009 da parte di Areva, secondo cui il costo finale dell'impianto dovrebbe ammontare a 5,3 miliardi di Euro.
In riferimento a problemi di controllo qualità del calcestruzzo utilizzato durante la costruzione delle fondamenta della centrale, nel 2006 sono stati annunciati ritardi di circa 1 anno per l'ultimazione della centrale stessa.  Il 2 novembre 2009 le Autorità di Sicurezza Nucleare francese (ASN), inglese (HSE/ND) e finlandese (STUK) hanno riscontrato congiuntamente difetti di progettazione nei sistemi di controllo. È infatti stato rilevato che i sistemi di controllo e di emergenza del reattore non rispettano il principio di indipendenza cioè non sono sufficientemente indipendenti l'uno all'altro. Poiché i sistemi d'emergenza hanno lo scopo di garantire la sicurezza nel caso in cui i sistemi di controllo falliscano o abbiano dei guasti, è evidente che il problema è piuttosto grave e necessita -a detta delle tre Autorità- di risposte tecniche da parte dei gestori e dei progettisti al fine di "attenuare la perdita dei sistemi di sicurezza" (queste la parole esatte usate nel comunicato) in caso di malfunzionamenti ai sistemi di controllo del reattore.
Come ogni centrale nucleare, anche gli EPR producono scorie radioattive estremamente pericolose e di cui a tutt'oggi non si sa esattamente che destinazione dare. In questo ambito infatti, i cosiddetti "reattori di terza generazione" non apportano alcun sostanziale beneficio. Al contrario, il maggior "bruciamento" del combustibile in questi reattori impatta negativamente sulla produzione di radionuclidi nelle scorie e sulla emissione di calore residuo, rendendo significativamente più problematica la loro gestione. In breve, si ha un peggioramento per quanto riguarda la produzione di rifiuti radioattivi per unità di combustibile iniziale, problema però compensato (almeno in parte) dalla minore quantità di combustibile necessario, proprio grazie al migliore sfruttamento. Il maggior tasso di bruciamento va anche visto come metodo per il prolungamento del tempo intercorso fra uno spegnimento e l'altro per la sostituzione del combustibile e per la maggior percentuale del plutonio 240 nel combustibile, rendendolo così più difficilmente impiegabile in armi atomiche.
Tale problematica è evidenziata nel recente studio ambientale della società POSIVA, incaricata di gestire le scorie del costruendo reattore EPR di Olkiluoto (Finlandia). Si evidenzia come questa tipologia di reattore abbia una produzione di Iodio-129 superiore a quella di reattori PWR tradizionali; ciò pone problemi molto seri in quanto tale isotopo dello Iodio ha una emivita di 16 milioni di anni e rimane pericoloso per circa 160 milioni di anni.

L'ultima data prevista per il completamento di Olkiluoto è il 2012.
 
Notizie tratte da Wikipedia. http://it.wikipedia.org/wiki/Reattore_nucleare_europeo_ad_acqua_pressurizzata
L'articolo non vuole essere, ovviamente, esaustivo di un argomento così importante e delicato.


venerdì 23 luglio 2010

Nokia alla ricerca di un nuovo manager


Nokia è alla ricerca di un nuovo Ceo in grado di farle recuperare il terreno perso nel cruciale segmento degli smartphone. Lo scrive il Wall Street Journal, aggiungendo che i dirigenti del gruppo prenderanno una decisione «entro un mese».

Dal 2006 la casa finlandese, che resta solidamente leader globale dei cellulari è guidata da Olli-Pekka Kallasvuo, ha rilevato la gestione operativa di Nokia un anno prima che Apple facesse il suo ingresso nel settore degli apparecchi plurifunzioni e multimediali con l’iPhone.

Da allora, secondo il quotidiano, la società non è riuscita a tenere il passo della concorrenza su questo specifico segmento, sia su Apple sia sugli smartphone basati sul sistema operativo di Google. Sempre a detta del Wsj di recente un top manager di una grande società tecnologia americana ha declinato alle avances di Nokia, «perché non aveva voglia di trasferirsi in Finlandia» e il gigante dei cellulari avrebbe contattato almeno un altro manager statunitense di spicco.

No comment sul tutto da parte di una portavoce della divisione Usa di Nokia. Secondo gli analisti citati dal quotidiano, Nokia deve migliorare il sistema operativo che installa sugli smartphone, e ampliare la gamma di applicativi che offre.


Foto: Olli-Pekka Kallasvuo
+ «Nokia Conducting Search for New CEO» sul Wall Street Journal

+ La Stampa del 21-7-2010

venerdì 16 luglio 2010

Notizie

Un'inchiesta dell'Accademia di Finlandia, dal titolo; "La scienza finlandese in un confronto internazionale: un'analisi bibliometrica", ha evidenziato come negli ultimi 20 anni il numero di pubblicazioni dei ricercatori finlandesi su riviste scientifiche di fama internazionale è aumentata di 2,5 volte, raggiungendo un picco di 8 300 pubblicazioni nel 2005.

Questi dati fanno della Finlandia uno dei primi paesi al mondo per numero di ricerche scientifiche pubblicate, in relazione a popolazione e PIL, con risultati migliori rispetto a nazioni, come la Gran Bretagna e la Germania, che tradizionalmente sono forti in campo scientifico.

Secondo tale inchiesta, i ricercatori finlandesi prediligono le scienze naturali (43%) e quelle mediche (39%), seguite da ingegneria e tecnologia (10% circa) e dalle scienze agrarie (3%).

La Finlandia è uno dei paesi al mondo che investe di più nella ricerca in termini di PIL.

http://www.aka.fi

venerdì 2 luglio 2010

Estate finlandese




Cattedrale di Uspenski







La Cattedrale di Uspenski si trova ad Helsinki, non distante dal Duomo Luterano e rappresenta la chiesa ortodossa più grande dell'Europa Occidentale. Fu costruita nel 1868 su progetto dell'arch. russo A.M. Gornostayev. Il progetto originario subì delle variazioni quando un ricco mercante russo, donò una campana tanto grande da dover demolire parte del campanile originario. Il nome della cattedrale deriva dalla parola russa uspenie (dormizione), che fa riferimento alla Dormizione di Maria, uno dei momenti più alti della religiosità ortodossa, cioè al passaggio di Maria, madre di Gesù, in cielo, equivalente per i cattolici del dogma dell'Assunzione di Maria.
Aperta al pubblico gratuitamente tutti i giorni, eccetto il lunedì, la cattedrale sorge sulla zona collinare della penisola di Katajanokka, con una splendida vista sulla capitale finlandese. Semplicemente spettacolare l’effetto delle 13 cupole color oro a forma di fiamme che la ornano.
Il link allegato riproduce la piantina di Helsinki con la Cattedrale indicata dal n. 38:

http://www.informagiovani-italia.com/Mappa_helsinki.htm

giovedì 1 luglio 2010

Experience…Finland

Dopo Torino, Roma e Catania anche Firenze ospiterà, dal 1° al 30 luglio 2010, “Experience…Finland”, l’evento culturale che promuove una serie di iniziative nell’ambito di architettura e design per conoscere la cultura finlandese.


L’iniziativa, promossa dall’Ambasciata di Finlandia in Italia insieme alla Fondazione Centro Studi e Ricerche Professione Architetto, e curata dall’architetto Arianna Callocchia, ha incontrato l’entusiastica partecipazione del Comune di Firenze, dell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Firenze e della Provincia di Prato.

Per il Vernissage di giovedì 1° Luglio sono in programma: alle ore 17.00, la conferenza di apertura dell’evento dal titolo “Visioni Nordiche” tenuta dall’architetto Teemu Kurkela, dello studio JKMM Architects di Helsinki, che presenterà in esclusiva per il pubblico fiorentino Kirnu, il Padiglione Finlandese realizzato per la Expò Shanghai 2010; alle ore 19.00 l’inaugurazione della mostra “Architettura contemporanea in Finlandia, prodotta da ATL – Association of Finnish Achitect’s Offices di Helsinki con progetto grafico Architetto Heikki Pälviä, Workshop Pälviä Ltd.

La conferenza si svolgerà nella prestigiosa Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Firenze in piazza San Marco 4 mentre la mostra sarà allestita nella storica ed esclusiva location della Galleria dell’Accademia delle Arti del Disegno in via Ricasoli 68.
Quest’ultima, visitabile con ingresso gratuito fino al 30 luglio, oltre a presentare una selezione di progetti di architettura contemporanea finlandese sarà arricchita per l’edizione fiorentina con installazioni di design realizzate con alcuni “The Tree” prodotti da Martela e disegnati dal rinomato designer finlandese Eero Aarnio e alcuni oggetti prodotti dall’azienda iittala selezionati tra i pezzi classici della collezione Alvar Aalto e le ultime novità firmate da giovani designer finlandesi.

L’originalità della mostra “Architettura contemporanea in Finlandia”, sta nella possibilità di conoscere da vicino edifici a carattere residenziale, pubblico, commerciale e sociale realizzati negli ultimi anni e selezionati non solo per le loro qualità costruttive, estetiche e funzionali ma in particolar modo per la capacità di rappresentare un’architettura a misura d’uomo, particolarmente fruibile e vivibile.
Progetti che offrono soluzioni mirate ad armonizzare tra loro le novità edilizie con una spiccata attenzione all’uomo, alle sue esigenze e al suo benessere. Da tutto ciò è facile comprendere come “Experience … Finland” rappresenti una valida occasione di confronto, di dialogo e di scambio culturale ma anche di stimolo per l’intero contesto mediterraneo.

Un altro appuntamento molto importante che vedrà l’architettura contemporanea finlandese al centro dell’attenzione sarà alla Biennale di Venezia, alla 12. Mostra Internazionale di Architettura,
dal 29 agosto al 21 novembre 2010, dove il Padiglione Finlandia disegnato da Alvar Aalto nel 1956, ospiterà quest’anno una mostra di edifici scolastici finlandesi progettati ognuno da uno studio di architettura diverso.

http://www.finlandia.it/public/default.aspx?contentid=194875&nodeid=40252&culture=it-IT

mercoledì 30 giugno 2010

Suomi


SUOMEN RAUTATIEMUSEO - MUSEO FINLANDESE DELLA FERROVIA


Per tutti gli appassionati, il museo si trova a Hyvinkää, una città a circa 50 km da Helsinki. Il museo possiede una ricca collezione di treni d'epoca, tra cui quello costruito per lo Zar di Russia ed il Granduca di Finlandia. In estate (dall'1-6 al 31-8) è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 17. In inverno gli orari sono ridotti. L'ideale per trascorrere una giornata con i bambini immersi in una atmosfera d'altri tempi. L'indirizzo del museo è
Suomen Rautatiemuseo
Hyvinkäänkatu 9
FI-05800 Hyvinkää
Tel: +358-307 25241
Fax: +358-307 25240
Ulteriori informazioni sul sito (in inglese e finlandese):
http://www.rautatie.org/web/fi/default.asp

mercoledì 16 giugno 2010

Il Rally dei mille laghi


Il Rally di Finlandia è una delle gare del campionato del mondo rally. Noto come rally dei mille laghi dal 1994 è stato rinominato Rally Neste dal nome della Neste Oil società petrolifera finlandese che rappresenta il maggior sponsor dell'evento. Il rally si corre nella zona di Jyväskylä, una cittadina della Finlandia Centrale a circa 140 km da Tampere e 270 km da Helsinki, è il più grande evento sportivo annuale che si svolge nei paesi nordici, e vede la partecipazione di una media di 500.000 spettatori.
Il rally di Finlandia è nato nel 1951, prima come gara a livello nazionale e dal 1973, con la nascita del World Rally Championship, come importante evento internazionale.
La gara è caratterizzata da altissime velocità medie di percorrenze. e da tanti emozionanti quanto vertiginosi salti. Una delle frazioni più entusiasmanti della gara è la prova speciale di Ouninpohja caratterizzata da tanti salti particolarmente spettacolari.

Marcus Gronholm e Hannu Mikkola, entrambi finlandesi, detengono il record di vittorie nel rally dei mille laghi, mentre solo 4 piloti non nordici hanno sinora vinto la gara.

Il rally di Finlandia è stato votato "Rally dell'anno" per 4 anni: 1998, 2002, 2003 e 2004.
Nella cartina è evidenziata la localizzazione di Jyväskylä.

venerdì 11 giugno 2010

L'Ingria e la lingua ingrica


L'Ingria (in finlandese Inkeri) è una regione che comprende storicamente le aree lungo il bacino del fiume Neva, tra il Golfo di Finlandia ed il lago Ladoga.
Durante l'età del ferro della tarda era vichinga, dopo il 750, l'Ingria era un ponte per la via commerciale, detta dei Variaghi, per l'Europa orientale.
L'attuale regione di Novgorod, chiamata Vod, era anticamente chiamata Ingermanland dagli svedesi, nome poi latinizzato in "Ingria". Si dice che fosse stata chiamata in tal modo dal nome di Ingegerd Olofsdotter, figlia del re svedese Olof Skötkonung (995–1022). Dopo il matrimonio con Yaroslav I il saggio nel 1019, a lei furono donate le regioni intorno al Lago Ladoga come dote nuziale. Tali aree furono infatti amministrate dagli Svedesi sotto la sovranità della Repubblica di Novgorod.
L'Ingria divenne un territorio soggetto alla corona svedese intorno al 1580. Per la Svezia era un territorio di importanza strategica, poiché faceva da zona cuscinetto contro gli attacchi russi verso l'Istmo careliano e l'attuale Finlandia, e perché il commercio russo doveva transitare in territorio svedese.
Nel 1664 gli abitanti dell'Ingria risultavano essere circa 15.000. I tentativi degli svedesi di introdurvi il Luteranesimo si scontrarono con la resistenza della maggior parte della popolazione contadina, che era di religione ortodossa, che fu costretta a seguire le funzioni luterane; ai convertiti furono promesse sovvenzioni e riduzioni fiscali, ma l'aumento del numero dei luterani fu dovuto principalmente all'afflusso di nuovi abitanti provenienti dal Savo e dalla Carelia finlandese. All'inizio del XVIII secolo la regione fu riconquistata dalla Russia nella Grande guerra del nord, dopo essere stata dominio svedese per un centinaio di anni. Nelle vicinanze della cittadina svedese di Nyen, presso l'estuario del fiume Neva, sul golfo di Finlandia, nel 1703 fu fondata la nuova capitale russa, San Pietroburgo.
Pietro il Grande elevò l'Ingria allo stato di ducato, con il principe Menshikov come primo (e ultimo) duca.
Nel 1710, l'Ingria fu denominata Provincia di San Pietroburgo.
Dopo la rivoluzione d'ottobre, la Repubblica d'Ingria settentrionale (Pohjois Inkeri in finlandese) si staccò dalla Russia con il sostegno della Finlandia, con l'obiettivo di essere annessa a quest'ultima. La Repubblica governò alcune parti dell'Ingria tra il 1919 e il 1920, ma con il trattato di Dorpat fu reintegrata nella Russia. Nel 1927 il nome della regione fu modificato in Provincia (oblast in russo) di Leningrado mantenendo attualmente questo nome anche se la città nel 1991 ha ripreso il suo antico nome di San Pietroburgo.
Durante gli anni venti, la popolazione finlandese in Ingria era di circa 160.000 persone, con 300 scuole finlandesi e 10 quotidiani in lingua finlandese.
Questa popolazione venne completamente evacuata durante il periodo sovietico. Dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica nel 1991, i Finlandesi d'Ingria sopravvissuti e i loro discendenti hanno avuto la possibilità di emigrare in Finlandia. Ciò ha portato alla nascita di una minoranza finlandese di lingua russa.
L'ingrico è oggi una lingua in via di estinzione, appartenente al ceppo ugrofinnico, parlata da circa 300 persone nella regione dell'Ingria. Fa parte della famiglia delle lingue baltofinniche assieme a careliano, estone, finlandese, livoniano, vepso, võro e votico.

Il Monastero di Valamo




Il monastero di Valamo di Heinavesi è il cardine della vita religiosa e della cultura ortodossa in Finlandia.
Secondo la tradizione il monaco Sergio di origine greca, giunse a Valamo un'amena isola del lago Ladoga nel secolo XII. La comunità monastica facente capo a Sergio e al suo discepolo Herman crebbe fino a diventare un importante monastero verso la fine del medioevo.
A seguito della guerra d'inverno Finno-Russa (novembre 1939-marzo 1940) e degli accordi di pace, una parte della Carelia, compreso il lago Ladoga, fu ceduta ai sovietici per cui il monastero dovette lasciare Valamo trovando, nell'estate del 1940, una nuova sede nella diocesi di Heinavesi dove fu costruito il monastero di Nuovo Valamo.


Nel monastero è possibile ammirare le preziose icone e gli altri oggetti sacri provenienti dal Vecchio Valamo. A Nuovo Valamo è custodita, nella chiesa maggiore, la miracolosa icona della Celeste Madre di Dio di Konevitsa considerata il tesoro spirituale della chiesa ortodossa di Finlandia.
La fornitissima biblioteca di Nuovo Valamo è la più completa biblioteca ortodossa in Finlandia.
Nei mesi estivi sono di solito allestite interessanti mostre che permettono ai visitatori di vedere le varie collezioni del monastero.
Foto, dall'alto: Nuovo Valamo (in Finlandia) - Vecchio Valamo (in Russia)


venerdì 28 maggio 2010

Rovaniemi




Rovaniemi (Roavenjarga in lingua Sami) è la capitale della Lapponia, la regione più a nord della Finlandia. Situata 10 km a sud del circolo polare artico, ha una popolazione di circa 60 mila abitanti. La temperatura media nell'anno è di circa 0,2 °C e mediamente per 183 giorni all'anno è ricoperta dalla neve. La minima temperatura mai registrata in città è stata di -45,3 °C. A Rovaniemi è possibile vedere il sole di mezzanotte nel periodo che va dal 6 giugno al 7 luglio mentre d'inverno in Lapponia è possibile assistere al fenomeno dell'aurora boreale. Durante la 2° guerra mondiale, la città venne completamente distrutta ad opera delle truppe tedesche. La ricostruzione ha visto la nascita di molti edifici, sia pubblici che privati, progettati dal famoso architetto finlandese Alvar Aalto. A Rovaniemi si trovano l'Università della Lapponia ed il Politecnico di Rovaniemi. Ad 8 km. dal centro della città, verso nord, si trova il villaggio di Babbo Natale, famosa attrazione turistica internazionale. La città è collegata con Helsinki, da cui dista circa 800 km, e con le altre principali città finlandesi da treni sia diurni che notturni della VR (le ferrovie finlandesi).

Avviso

Grazie alle tante persone che ci seguono e ci scrivono.
Purtroppo non siamo in grado di dare risposte a tante domande, soprattutto a quanti ci chiedono per il lavoro in Finlandia.
Sul blog c'è l'indirizzo del Ministero del lavoro finlandese che offre delle possibilità ed in un articolo sono stati pubblicati gli indirizzi di alcune società di lavoro temporaneo che operano in Nord Europa e quindi anche in Finlandia.
Stiamo studiando la possibilità di pubblicare, per chi ce lo richiedesse espressamente, le richieste inviateci tramite e-mail.
Ricordiamo a tutti che in Finlandia sono presenti delle Istituzioni italiane dove si possono trovare informazioni più precise da parte del personale che è sempre molto gentile e disponibile.
Grazie per l'attenzione ed a presto.
Il Blog

domenica 7 febbraio 2010

Il design finlandese


Le caratteristiche fondamentali del design finlandese sono la funzionalità e le linee pulite. Un tempo gli oggetti erano prodotti manualmente con l'ausilio di pochi utensili per cui dovevano essere semplici e pratici da usare. Famosi stilisti, specialmente degli anni 50, come Kaj Franck, Timo Sarpaneva e Tapio Wirkkala hanno aperto la strada al moderno design finlandese dalle caratteristiche linee semplici e pulite. Il design finlandese è parte della vita quotidiana, i servizi da tavola di Arabia, i tessuti Marimekko ed i bicchieri Ittala si possono facilmente incontrare nelle case come nei ristoranti più raffinati. Il Design Forum Finland ed il Design District di Helsinki sono dei luoghi dove è possibile ammirare le esposizioni del design finlandese.

sabato 30 gennaio 2010

Firenze - Breve storia della città


Risalgono al IX sec. a.C. le prime tracce di insediamenti umani, riconducibili agli etruschi, nell'area fiorentina. Nel 59 a.C. dei veterani dell'esercito romano fondarono una città, dandole il nome Florentia, che fu posta sotto la protezione del dio della guerra Marte. Lo stesso Dante, nel Paradiso, ricorda la presenza di una statua di Marte nei pressi di Ponte vecchio. Il nome della città potrebbe alludere al periodo in cui essa fu fondata, durante cioè i Ludi Florales (antenati della festa del Calendimaggio), con un significato anche augurale, di “città che deve fiorire”. La sua posizione geografica in prossimità della Cassia, la navigabilità dell'Arno sino al mare, la resero ben presto un fiorente centro commerciale e di comunicazione. Dopo varie vicissitudini dovute all'invasione dell'Impero romano da parte dei barbari che portò la città a far parte del ducato di Lucca, Firenze riacquistò la sua indipendenza con l'avvento di Carlo Magno e con Lotario, suo successore, che la designò come una delle 7 città italiane sedi di studi superiori. Costituitasi in Comune autonomo alla morte di Matilde di Canossa, fu teatro di aspre contese tra guelfi (pro papato) e ghibellini (pro impero). La famiglia dei Medici conquistò il potere nel 1434 e lo mantenne ininterrottamente sino al 1737, tranne che per un breve periodo in cui governarono i ghibellini, dando alla città l'impronta che ancora oggi la distingue. Estintasi la dinastia dei Medici con Anna Maria Luisa, il Granducato di Toscana, nato con Cosimo I dei Medici nel 1570, passò nel 1737 sotto il dominio dei duchi di Lorena imparentati con gli Asburgo. Con l'unità d'Italia, Firenze divenne capitale nel 1865 fino al 1871. Attualmente Firenze è il capoluogo della regione Toscana, conta poco più di 350.000 abitanti ed è una delle città più belle e più visitate al mondo.
Foto: Corot - Firenze vista dai giardini di Boboli.

mercoledì 20 gennaio 2010

Pillole di Finlandia


Suddivisione amministrativa.
Attualmente la Finlandia è divisa in:
6 province (in finlandese si chiamano lääni, in svedese län).
I nomi delle 6 province sono:
Finlandia meridionale, Finlandia occidentale Finlandia orientale, Oulu Lapponia, Åland (provincia a statuto autonomo).
Le province sono suddivise in 20 regioni (in finlandese maakunta, in svedese landskap) che non detengono poteri amministrativi, ma hanno una caratterizzazione da un punto di vista storico-culturale.

Le regioni a loro volta sono divise in 74 sotto-regioni (in finlandese seutukunta, in svedese ekonomisk region)
Le sottoregioni sono suddivise in 432 comuni (in finlandese kunta, in svedese kommun).

domenica 17 gennaio 2010

Il Parlamento finlandese - Eduskunta


Eduskunta è il nome con cui i finlandesi chiamano il loro Parlamento. E' un Parlamento unicamerale composto da 200 membri. La sede del Parlamento è la Eduskuntatalo (letteralmente, casa del Parlamento) che si trova ad Helsinki all'inizio della Mannerheimintie.

Il Parlamento unicamerale è stato istituito nel 1906, quando la Finlandia era ancora un granducato autonomo sotto la potestà dello zar di Russia.

La Finlandia ha dichiarato la sua indipendenza il 6 dicembre 1917 e nell'inverno del 1918 è scoppiata la guerra civile finlandese nella quale monarchici e repubblicani hanno lottato per quale forma di governo adottare. Nel luglio del 1919 la Finlandia è diventata una repubblica.

I 200 membri del parlamento unicamerale, eletti a suffragio universale, costituiscono l'organo che detiene il potere legislativo nel paese. Il parlamento approva le leggi, prende decisioni sul bilancio dello stato, ratifica i trattati internazionali e supervisiona le attività del governo. È anche facoltà del parlamento modificare la costituzione, tenendo conto del potere di veto del presidente.
L'iniziativa legislativa può essere presa dal governo o da un membro del parlamento. Per le modifiche costituzionali gli emendamenti devono essere approvati due volte, in due differenti periodi elettorali, divisi da una elezione.
I membri del parlamento godono dell'immunità parlamentare: ciò implica che non possano essere perseguiti o arrestati per le loro azioni senza l'approvazione del parlamento stesso, a parte rare eccezioni (proprio come in Italia).

Foto: Eduskunta

domenica 3 gennaio 2010

I Sami




I Sami (sámit o sápmelaš in lingua autoctona) sono una popolazione indigena di circa 75.000 persone stanziata in un'area, al di sopra del circolo polare artico, da loro chiamata Sápmi, che si estende sul territorio di 4 stati, Russia, Finlandia, Svezia e Norvegia. I Sami hanno una loro storia, lingua, cultura, attività professionali, modo di vivere e identità del tutto originali. Nel Sápmi la popolazione Sami é cosí divisa: Norvegia (40.000 sami), Svezia (20.000), Finlandia (7.000) e Russia (2.000).


Generalmente sono conosciuti in italiano come Lapponi, sebbene oggigiorno il termine sia improprio, dal momento che tale aggettivo identifica tutti gli abitanti della Lapponia, includendo ad esempio i finlandesi, nella cui nazione la regione rappresenta una provincia amministrativa.


Il termine Lapponia pare possa derivare dal termine finlandese "lape" che significa periferia.


Le prime notizie attendibili su questo popolo risalgono al 1555 quando lo svedese Olaus Magnus pubblicò a Roma la "Historia de gentibus septentrionalibus". Negli antichi documenti ufficiali locali gli antenati dei sami vennero chiamati "lapponi".


Un "lappone" significava in Finlandia una persona che praticava le cosiddette "professioni lapponi" cioè l'allevamento di renne, la pesca e la caccia. Dediti al nomadismo, essi si spostavano con le loro abitazioni costituite da capanne coniche chiamate kota o da tende chiamate lavvu. La vita nomade é stata abbandonata a partire dagli anni ´50.
Le lingue sami appartengono al gruppo linguistico ugro-finnico, la cui letteratura era una volta esclusivamente orale, sebbene oggigiorno molte poesie e canti (lo joik) siano tradotti e pubblicati soprattutto nelle tre lingue sami principali (sami settentrionale, sami di Inari e sami skolt).
Le diverse varietà di lingua scritta (circa 10) si sono sviluppate a partire dal XVII secolo.
Sebbene la popolazione Sami non sia costituita in uno stato indipendente, al fine di rafforzarne l'identità nazionale e di preservarne gli aspetti culturali e tradizionali, il popolo Sami possiede un proprio organo rappresentativo, il parlamento Sami, una propria capitale, Karasjok (Norvegia), ed una propria bandiera. Esiste anche una radio in lingua sami e le tv di stato dei Paesi in cui i Sami sono presenti, trasmettono periodicamente delle trasmissioni in lingua sami. La festa nazionale Sami si festeggia il 6 febbraio.

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Helsinki, Finland
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