Durante la guerra russo-svedese (1741–1743) la zarina Elisabetta promise ai finlandesi (che erano sudditi del regno di Svezia) che se non si fossero opposti all'utilizzo dei loro territori da parte delle truppe russe, che intendevano così avere una base per poter sferrare la controffensiva contro gli svedesi, avrebbe reso indipendente la Finlandia.
I finlandesi accettarono ed incoraggiati dall'apparente affidabilità dei russi, decisero di chiedere al duca Pietro di Holstein-Gottorp (nipote della stessa zarina) di accettare l'elezione a re di Finlandia.
Nello stesso periodo il riksdag (parlamento svedese) cercava di risolvere il problema creato dalla mancanza di un erede del re Federico I. La soluzione cui pervennero gli svedesi fu quella di offrire la corona allo stesso duca Pietro di Holstein-Gottorp, essendo questi il parente più prossimo del re di Svezia.
I finlandesi ben presto si resero conto che la zarina non aveva nessuna intenzione di rendere indipendente la Finlandia ma al contrario di annetterla ai domini russi. La stessa zarina, essendo senza eredi, adottò il proprio nipote duca Pietro di Holstein-Gottorp, che gli successe al trono come Pietro III, annullando per questo motivo il processo di elezione del duca a re di Finlandia.
I finlandesi ben presto si resero conto che la zarina non aveva nessuna intenzione di rendere indipendente la Finlandia ma al contrario di annetterla ai domini russi. La stessa zarina, essendo senza eredi, adottò il proprio nipote duca Pietro di Holstein-Gottorp, che gli successe al trono come Pietro III, annullando per questo motivo il processo di elezione del duca a re di Finlandia.
A seguito di queste decisioni ci fu una rivolta dei finlandesi contro l'occupazione russa e la Finlandia ritornò sotto il dominio svedese.
Ci resterà fino al 1809 quando passerà sotto il dominio dei russi che creeranno il Granducato di Finlandia.