Un ragazzo finlandese perde l’ultima falange di un dito in un incidente e si fa impiantare una chiavetta Usb
Tutto è nato da una battuta dei medici che hanno assistito Jerry Jalava, programmatore finlandese, in ospedale dopo l’incidente in moto in cui il ragazzo ha perso l’ultima falange dell’anulare sinistro.
L’IDEA – Apprendendo che il giovane geek si guadagna da vivere stando al computer, uno dei dottori che si occupava della costruzione della protesi per il dito gli ha infatti suggerito di compensare la porzione mancante con una pennetta Usb. Era ironico, ovviamente, ma a quanto pare l’idea è piaciuta molto al programmatore – evidentemente dotato di grande senso dell’umorismo e autoironia – , che non ci ha pensato due volte e ha chiesto che fosse realizzata.
LA PROTESI – È lo stesso Jerry a segnalare il link alla pagina di Flickr in cui ha pubblicato alcune foto del suo dito dotato di memoria. Con orgoglio. Ed è sempre lui a raccontare l’intera vicenda sulle pagine del proprio blog (http://protoblogr.net/blog/view/usb_finger-more_details.html) , dove spiega che la protesi in silicone in cima alla quale è stata incorporata la pendrive Usb non è fissa: è una specie di guaina morbida che può essere sfilata dal dito in qualsiasi momento. Per esempio quando il ragazzo deve trasferire dei dati da o sul suo personalissimo supporto di archiviazione digitale da 2GB di capienza. «Se devo usare la memoria Usb lascio la protesi infilata nella porta dedicata del computer, per poi rimettermela addosso quando il trasferimento dati è terminato», ha detto Jerry, che ha anche anticipato come sarà la versione 2.0 della protesi: «Avrà un tag Rfid sul polpastrello, e questa parte sarà rimovibile indipendentemente dal resto».
Tutto è nato da una battuta dei medici che hanno assistito Jerry Jalava, programmatore finlandese, in ospedale dopo l’incidente in moto in cui il ragazzo ha perso l’ultima falange dell’anulare sinistro.
L’IDEA – Apprendendo che il giovane geek si guadagna da vivere stando al computer, uno dei dottori che si occupava della costruzione della protesi per il dito gli ha infatti suggerito di compensare la porzione mancante con una pennetta Usb. Era ironico, ovviamente, ma a quanto pare l’idea è piaciuta molto al programmatore – evidentemente dotato di grande senso dell’umorismo e autoironia – , che non ci ha pensato due volte e ha chiesto che fosse realizzata.
LA PROTESI – È lo stesso Jerry a segnalare il link alla pagina di Flickr in cui ha pubblicato alcune foto del suo dito dotato di memoria. Con orgoglio. Ed è sempre lui a raccontare l’intera vicenda sulle pagine del proprio blog (http://protoblogr.net/blog/view/usb_finger-more_details.html) , dove spiega che la protesi in silicone in cima alla quale è stata incorporata la pendrive Usb non è fissa: è una specie di guaina morbida che può essere sfilata dal dito in qualsiasi momento. Per esempio quando il ragazzo deve trasferire dei dati da o sul suo personalissimo supporto di archiviazione digitale da 2GB di capienza. «Se devo usare la memoria Usb lascio la protesi infilata nella porta dedicata del computer, per poi rimettermela addosso quando il trasferimento dati è terminato», ha detto Jerry, che ha anche anticipato come sarà la versione 2.0 della protesi: «Avrà un tag Rfid sul polpastrello, e questa parte sarà rimovibile indipendentemente dal resto».
Fonte: Corriere della sera
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